La famiglia italiana
La famiglia italiana
Tutti conoscono lo stereotipo della famiglia italiana tradizionale. La mamma sta in cucina con la nonna. I bambini sono tanti. Il padre, capo della famiglia, aspetta la cena e guarda la tv. C’è molto chiasso e tutti parlano allo stesso tempo. La domenica tutta la famiglia si riunisce a tavola per fare una bella spaghettata...

Queste sono immagini della famiglia italiana tradizionale di una volta. Tuttavia, la realtà del 21° secolo non corrisponde più a queste immagini. Oggi, la donna italiana mette al mondo un bambino solo, o non ha figli. Lavora fuori casa,
non è sempre sposata, ha un diploma di studi superiori o ha imparato un mestiere. L’uomo non aspetta più la cena guardando la tv. Se è sposato aiuta la moglie in casa, si occupa dei bambini, fa le pulizie...

Una volta la famiglia era un simbolo, un valore sicuro. L’importanza della chiesa cattolica ha parte in questa situazione. I mass-media, l’evoluzione sociale e economica e la formazione degli italiani, fanno che oggi la famiglia non ha più la stessa importanza.

Prima di tutto c’è il fatto che tanti giovani non possono partire di casa perché è quasi impossibile pagare un appartamento o una casa da solo. Questi giovani rimangono con i genitori fino a 35 anni. Si sposano quindi sempre più tardi, o non si sposano più. Quando si sposano non fanno più tanti bambini, perché è troppo difficile combinare una vita attiva con l’educazione di più bambini.

La chiesa, anche se ancora importante nella società italiana, non ha più l’impatto che aveva una volta. Il divorzio,
un tabù nella vecchia società italiana, fa parte della vita degli italiani. Il papa e la chiesa, evidentemente, condannano...

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